club

bragosso

chioggia

Le pareti perlinate della stanzetta sono tappezzate di foto in bianco e nero. Dietro alla scrivania dove in riunione abitualmente siede il presidente , c'รจ un'immagine sbiadita nel tempo del bandierone con il "Bragosso",tipica imbarcazione chioggiotta scelta come simbolo del Club.Bandierone che per anni ha sventolato nel cielo del vecchio Comunale,tanto da essere incluso da Aldo Biscardi(si, propio lui) per una vecchia sigla del suo Processo. Erano i magnifici anni ottanta e il club , nato nel 1972, aveva raggiunto la sua eta' d'oro.

Perche' la Juventus dominava oltre che in Italia -ma quella ,dopo tutto, e' una piacevole abitudine-pure in Europa e Sergio Schiavuta , presidente e fondatore del sodalizio, era indaffatissimo a organizzare trasferte oltre confine . "Non ci siamo persi nemmeno una finale", racconta con una punta di orgoglio il figlio Manuel che ne ha raccolto l'eredita' dopo la tragica morte avvenuta in un pomeriggio di aprile allo stadio Delle Alpi.Gli anni eroici sono oramai un sbiadito ricordo propio come quelle fotografie incorniciate e appese al muro. "Ci dessero qualche biglietto in piu'......" sbuffa Iginio Ballarin 90 anni di fede bianconera alle spalle.Un tempo ne facevamo almeno una quindicina all'anno, ora sono molte di meno tuttavia resta un manipolo di aficionados che ogni sabato attraversano tutta la pianura padana per raggiungere Torino.Con il ritorno in Europa ci fanno tornare ancora la voglia di sobbarcarci mille chilometri pur di stare vicino alla Signora del nostro calcio. Tutti noi, direttivo e soci si discute di un futuro che dovra' essere per forza radioso ,come compete alla societa' piu' amata in Italia.Noi Juventini ricordando anche chi non c'e' piu' come Carla Baci , anima rosa del nostro Club che ci ha fatto crescere con l'orgoglio e l'onore di credere sempre in una fede bianco nera che non rinnegheremo mai. Grazie a tutti voi.........